CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE DI SEIF CON IMPORTANTI RISULTATI

CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE DI SEIF CON IMPORTANTI RISULTATI

Dal 30 giugno al 2 luglio si è svolta la terza edizione di SEIF (Sea Essence International Festival) il primo festival internazionale dedicato alla salvaguardia e valorizzazione del mare e della sua bellezza. Organizzato da Acqua dell'Elba con il patrocinio e la partecipazione di Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Legambiente, Università IULM e Accademia di Belle Arti di Brera, SEIF è una manifestazione poliedrica il cui obiettivo è la celebrazione del mare attraverso la storia, l'economia, le arti, l'antropologia,la cultura, la politica e la società.

Tre giornate dai contenuti importanti: in apertura 'Elba 2035. Presentazione del primo Manifesto per la sostenibilità dell'Isola d'Elba' con l'introduzione a cura di GAT - Gestione Associata del Turismo Isola d'Elba - e moderato da EY ; Elba Isola Smart e la transizione ecologica in mare (giovedì 1 luglio), incontro tra Parco Nazionale Arcipelago Toscano e Legambiente con la partecipazione dei relatori: Giampiero Sammuri - Presidente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Marida Bessi - Sindaco Capraia Isola e Presidente Provincia di Livorno, Antonio Nicoletti - Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità Giovanni Basciano presidente di AGCI Pesca - Sicilia (TBC), Emiliano Giacalone presidente Coop. pescatori Isole Egadi (TBC) , Umberto Mazzantini, Responsabile Nazionale Isole Minori, Maria Cristina Fossi - Università di Siena .

Infine, venerdì 2 luglio, l'incontro presso l' Università IULM sul tema Arte, Cultura, Media, Bellezza, Mare e Sostenibilità con la presenza dell'Accademia delle Belle Arti di Brera.

Un'edizione molto partecipata seppure realizzata in forma ibrida (in presenza e in digitale) che si è chiusa con un bilancio più che positivo, con risultati ampiamente raggiunti. In primo luogo, la pubblicazione e sottoscrizione del Manifesto della sostenibilità dell'Isola d'Elba, un documento unico che ha raccolto le energie e le idee direttamente dal territorio attraverso il percorso partecipativo di Elba 2035 (coordinato dal network internazionale EY) con lo scopo di creare una visione di futuro condivisa di sviluppo sostenibile al 2035 per l'Isola d'Elba. Un manifesto sottoscritto dagli stakeholders (si allega lista degli sottoscrittori, ndr) che hanno contribuito a redigerlo nel lungo percorso partecipativo dei tavoli di lavoro svoltosi a partire dal 2019 e che ha avuto l'autorevole sigillo di ASviS, l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

"Essere riuniti - anche in presenza - in un evento come questo, organizzato dall'Acqua dell'Elba, può essere accolto solo coi migliori auspici - ha spiegato alla firma del Manifesto della Sostenibilità, Cecilia Cellai, membro del Segretariato ASviS, dirigente di Tecnostruttura delle Regioni per il FSE, Settore Sviluppo Sostenibile e Programma nazionale di Riforma(PNR) e referente del Gruppo di lavoro interno per le Organizzazioni giovanili. "Il Manifesto Elba 2035 - ha continuato - è incardinato sullo sviluppo sostenibile, a favore del quale è importante che tutti diano il proprio contributo nei vari ruoli, anche come cittadini, e per il quale opera a livello nazionale, europeo, internazionale ma anche locale l'ASviS, l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, con sede a Roma e più di 400 aderenti, rappresentativi dei sistemi produttivi e sociali del Paese. Gli obiettivi dell'agenda Onu, assunti anche dall'Unione europea, sono fissati al 2030 e riguardano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, che non comprende solo la parte ambientale, ma anche economica e sociale, a cui si deve accostare la dimensione istituzionale, la cui azione è e deve essere determinante per lo sviluppo sostenibile, specie locale.

Chi opererà per attuare questo Manifesto dovrà procedere avendo presente parole chiave come collaborazione, operare in rete con una visione condivisa: ciò potrà consentire anche economie di scala per maggiori risultati a favore della comunità locale, senza distinzione e divisione tra versanti e cittadini dell'isola d`Elba. E' importante che l'applicazione delle norme venga fatta dalle amministrazioni competenti secondo letture integrate non strettamente conservative, ma aperte ed agevolanti la doppia transizione green e digitale finanziate a livello europeo."

Il Manifesto è quindi un punto da cui partire che si fonda su tre pilastri: La grande bellezza - Paesaggio Ambiente Territorio; Turismo sostenibile, Cultura, Identità e Lifestyle. E come dichiarato nella mission, l'isola d'Elba sarà sostenibile:

"Perché sarà in grado di gestire con sempre maggiore parsimonia e lungimiranza il capitale naturale.

Dal punto di vista ambientale, l'Isola raggiungerà la neutralità climatica, condizione che prevede che il bilancio delle emissioni di gas ad effetto serra in atmosfera sia nullo e realizzabile attraverso un processo di misurazione, progressiva riduzione e compensazione delle emissioni rimanenti, ridurrà il quantitativo di emissioni inquinanti, proteggendo il mare e la costa, tutelando la biodiversità, valoriz­zando la geodiversità del territorio e gestendo il comparto idrico e lo smaltimento dei rifiuti con una logica volta alla circolarità delle risorse.

Perché saprà conservare sempre più il valore del genius loci territoriale.

Dal punto di vista turistico, l'Isola saprà valorizzare le attività da svolgere a contatto con la natura e promuoverà un modello di mobilità sostenibile e a zero emissioni, integrato ed inclusivo, rendendola accessibile e fruibile anche a coloro i quali sceglieranno di vivere l'Isola car-free. Saprà anticipare con resilienza e proattività le nuove sfide economiche, sociali ed ambientali emerse durante la crisi pandemica da Covid-19.

Perché promuoverà sempre più un modello culturale forte e un'alta qualità di vita.

Dal punto di vista culturale, l'Isola conserverà il valore del patrimonio materiale e immateriale, sia per i visitatori che per gli abitanti. L'Isola inoltre diventerà un punto di riferimento importante per il benessere e la qualità di vita e assicurerà a tutti servizi adeguati, efficienti ed ambientalmente soste­nibili, capaci di rispondere alle esigenze di salute, di mobilità, di tempo libero, di crescita e formazione."

Una serie di azioni da mettere in pratica, una sfida per il futuro che rimanda già all' appuntamento con la prossima edizione di SEIF, nel 2022, sempre nel segno della sostenibilità e della bellezza del mare.

Nelle parole di Fabio Murzi, presidente di Acqua dell'Elba, la soddisfazione per la manifestazione appena conclusa. "Siamo molto contenti di aver potuto riavviare SEIF, pur in forma diversa dal solito. Un' edizione che ricorderemo per due fatti principali: innanzitutto la firma del manifesto di sostenibilità per l'isola d'Elba che auspichiamo possa portare ad un significativo aumento della qualità della vita delle persone; in secondo luogo perchè questa edizione è la prima manifestazione pubblica di Acqua dell'Elba da quando è divenuta Società Benefit: una trasformazione che segna la volontà dell'impresa di essere ancora più incisiva nella sua azione in favore della società, dell'ambiente e della comunità locale. SEIF è un tassello importante di questa azione e siamo felici di aver potuto contribuire, anche quest'anno, ad un incremento della sensibilità delle persone nei confronti della sostenibilità del mare".

L'evento ha avuto come media partner Rai Radio Due che per l'intera settimana ha raccontato attraverso i suoi speaker e in particolare la trasmissione Caterpillar Estate, l'Elba 'sostenibile', anche con interventi in diretta dalle sessioni del festival.

Tutti gli interventi e le sessioni dei tre giorni, nonché le interviste si sindaci partecipanti e a tutti gli stakeholders sono visibili sul sito www.seaessence.eu.