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#Elba2035, Come sarà la nostra isola tra 15 anni?

#Elba2035, Come sarà la nostra isola tra 15 anni?

#Elba2035, Come sarà la nostra isola tra 15 anni?

Come sarà l'Elba nel 2035? Questa la domanda da cui ha preso avvio #Elba2035, il secondo appuntamento che anticipa l'edizione 2019 del Sea Essence International Festival, il primo festival internazionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione della bellezza del mare promosso da Acqua dell'Elba, con il Patrocinio di Regione Toscana, Comune di Marciana Marina, Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Legambiente, l'Università IULM e l'Accademia di Belle Arti di Brera. L'incontro, moderato dal vice caporedattore de Il Tirreno, GUIDO FIORINI, si è tenuto presso la sede del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e ha coinvolto i principali attori del territorio in una riflessione prospettica a tutto tondo sull'immagine e le potenzialità dell'isola tra quindici anni.
"#Elba2035 si inserisce nel quadro delle riflessioni avviate grazie a SEIF con l'obiettivo di allargare lo sguardo verso il futuro - ha detto il Presidente di Acqua dell'Elba Fabio Murzi - e condividere la riflessione sugli scenari economici, sociali e ambientali che ci aspettano. Viviamo un momento di cambiamento che offre tantissime opportunità di sviluppo; dipende da noi saperle sfruttare per progettare insieme il nostro futuro".
Quali sfide ambientali ci aspettano? Quali le tendenze economiche e sociali? L'obiettivo, attraverso la logica multistakeholder e multidisciplinare, è stato quello di capire se e in che misura l'Elba potrà impostare la propria crescita e competitività a livello globale, facendo pienamente leva sulla sostenibilità.
Punto di partenza per la discussione sono stati gli interventi di tre illustri relatori nella prima parte della mattinata.
Tendenze. E' stata questa la parola d'ordine dell'intervento di Monica Fabris Presidente di Episteme srl, Istituto di Consulenza strategica e di marketing.
Quali sono quindi le tendenze e i valori di un possibile e futuro scenario della nostra società nel 2035? Le risposte che ci ha portato MONICA FABRIS vertono sull'ascolto: partendo dalla società, studiando i comportamenti delle persone, i gusti, gli interessi e scavando nel passato per trovare qualcosa che abbia continuazione e indichi così la direzione da seguire.
Nel discorso della relatrice, ecco disegnarsi una risposta: Il bisogno futuro sarà quello di una vita fatta di realtà; di valore reale contro valore virtuale. Da una società che fino a qualche anno fa vedeva al centro l'individualismo, occorrerà tendere verso una società che riscopre l'aggregazione, fatta di persone che si riuniscono per 'salvarsi'.. E' questa la via da prendere, la strada dell'aggregazione sociale delle comunità dal basso, verso un'apertura dove trovano spazio anche narrazioni importanti, come quella della sostenibilità.
Sostenibilità che per un'isola come l'Elba signifca anche e soprattutto "Mare". Ma anche Bellezza, consapevolezza, esperienza e unicità.
Con ANDREA VETTORI, Vice Capo dell'Unità 'Utilizzo e gestione del territorio' della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea, la mattinata è entrata nel cuore del contesto, grazie ad una puntuale analisi delle sfide e degli obiettivi globali dell'Europa in materia di Ambiente.
Con l'aumento della popolazione e dei conseguenti consumi di acqua, trasporti ed alimentazione, la sfida diventa riportare il futuro a livelli di sostenibilità. Alcuni dati allarmanti: solo il 4% del pianeta è popolato da animali selvatici, il resto sono animali per lo più destinati all'alimentazione umana; il 50 % della plastica monouso si trova in mare. Quello che è in atto è quindi uno sconvolgimento ecologico del pianeta cui bisogna trovare un'adeguata soluzione se vogliamo continuare a vivere bene. Ecco allora venirci in aiuto Agenda 2030 della UE con 17 obiettivi specifici, tra cui la messa al bando dei 10 prodotti che per la maggior parte inquinano le spiagge e il mare.
Ma la sfida della UE guarda più lontano, al 2050. Seguendo i criteri già indicati, agevolando cambiamenti di vita in senso sostenibile nella direzione di superare il debito ecologico odierno, nel 2050, si potrà essere in una situazione ad impatto climatico 0: è questa la speranza che ci lascia VETTORI, obiettivi possibili se si lavora tutti insieme, a livello locale ed europeo.
Terzo pilastro della sostenibilità è l'economia, oggetto della relazione di ANDREA SARTORI, Senior Consultant presso Altis- Ala Scuola Impresa e Società dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Verso dove si dirige lo scenario europeo e quali sono le sfide che abbiamo di fronte per arrivare ad uno sviluppo sostenibile nel 2035? Nelle parole di Sartori le risposte: rigenerazione dei rifiuti, risparmio di materie prime, ottimizzazione dei processi produttivi, aumento della durata dei prodotti, meno emissioni di CO2 . Ma come riuscirci? Le sfide e le opportunità che abbiamo di fronte sono molteplici, ma l'indicazione più interessante che ci viene rivelata è che le isole possono essere i veri laboratori da cui partire. Territori piccoli con specifiche biodiversità che possono diventare un modello da seguire per Regioni e interi Stati. Un importante ed interessantissimo imput che l'Elba non può non cogliere. E' necessario che tutti gli stakeholder facciano la propria parte (amministratori, enti, privati, cittadini) e gli esempi sono tanti: dalla creazione di isole ecologiche nei porti agli e-ferry, dal car sharing al plastic free.
Idee, spunti, suggerimenti da cogliere per una riflessione che ormai si deve tradurre in azione e a cui serve una cabina di regia, indicata dal relatore nelle amministrazioni nei supporti legislativi ,affinchè il cambiamento sia reale. Da qui , la seconda parte della mattina è stata dedicata all'ascolto e agli interventi degli stakeholder locali che hanno rivestito un ruolo cruciale nella logica dell'incontro, portando all'attenzione le loro aspettative, visioni , e questioni urgenti da affrontare per vivere, nel 2035, in un isola più efficiente e soprattutto più sostenibile. All'appello hanno risposto gli Amministratori, primo tra tutti a prendere la parola il Consigliere Regionale Gianni Anselmi, seguito dalla Sindaca di Marciana Marina Gabriella Allori e dal neo Vicesindaco di Portoferraio Luca Baldi. Poi ancora, il Presidente del Parco Giampiero Sammuri, Umberto Mazzantini responsabile nazionale Isole Minori di Legambiente, Marco Mantovani Presidente della Fondazione Isola d'Elba, il Presidente della Banca dell'Elba Luca Bartolini e Claudio Boccardo, amministratore di Ala Toscana, con un video messaggio arrivato direttamente dalla Conferenza sui Servizi a Roma. Poi è stata la volta delle Associazioni di Categoria. In particolare è intervenuto il Presidente Provinciale della CNA Maurizio Serini, Lamberto Ferrini per Confcommercio Elba e Franco De Simone per Confesercenti. A concludere la carrellata di interventi sono stati infine Paolo Ballerini, medico specialista della clinica Medicart, Cecilia Pacini, Presidente dell'Associazione Italia Nostra Arcipelago Toscano e infine Patrizia Lupi, direttrice della rivista Enjoy Elba.

Ora l'appuntamento è per tutti il 28-29 e 30 giugno con la seconda edizione di Seif a Marciana Marina, ma chissà che l'incontro di oggi non possa diventare un momento periodico di condivisione e riflessione sulle strade da intraprendere per il futuro dell'Elba.


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